(Napoli)ore 13:12:00 del 14/06/2017 - Categoria: , Denunce, Politica
Il governo Monti abolì vitalizi. Gli ex parlamentari fecero ricorso in Cassazione e lo vinsero perché, stabilì la corte, non si possono perdere i diritti acquisiti. Per i neo parlamentari ciò non vale, questi, infatti, non prenderanno il vitalizio ma una
Il governo Monti abolì vitalizi. Gli ex parlamentari fecero ricorso in Cassazione e lo vinsero perché, stabilì la corte, non si possono perdere i diritti acquisiti. Per i neo parlamentari ciò non vale, questi, infatti, non prenderanno il vitalizio ma una pensione. Versano i contributi come tutti. Se si dovessero sciogliere le Camere, i neoparlamentari, perderebbero anche i contributi versati (una discreta sommetta), perchè non sono riusciti a maturare l'anzianità di almeno una legislatura. Per i vecchi, considerando la Cassazione, l'unico modo per togliere loro qualche beneficio è appunto un contributo di solidarietà, variabile in base al reddito pensionistico. Su questo punto, pur facendo un nuovo ricorso, questo lo perderebbero, perché resterebbero immutati i loro diritti acquisiti, ma subirebbero soltanto l'onere di una tassazione extra, ammessa dalla legge.
La sempre maggiore convinzione circa il prolungamento della durata dell'esecutivo crea frizioni tra i singoli componenti, ognuno desideroso di portare acqua al proprio mulino. Ad esempio, ieri il decreto Sud ha creato malcontento nel sottosegretario Maria Elena Boschi e nel ministro dello Sport Luca Lotti nei confronti del ministro della Coesione, Claudio De Vincenti. Quest'ultimo ha in mano le leve dei fondi europei (che saranno dirottati in gran parte sul decreto Sud) sui quali vorrebbe avere più voce in capitolo il Giglio Magico. Analogo siparietto si è ripetuto tra il Guardasigilli, Andrea Orlando, e il titolare del Viminale, Marco Minniti, che avrebbe voluto varare una stretta sugli insediamenti degli immigrati che lavorano come stagionali. Ma Orlando, che guida la sinistra Pd, non può avallare politiche troppo law and order.